Qualche utile suggerimento per pulire un espositore di plexiglass senza rovinarlo
Il plexiglass come già detto più volte è un materiale esteticamente simile al vetro, ma con caratteristiche differenti.
E' trasparente, brillante e leggero, infrangibile e resistente ad urti dovuti anche a cadute.
Grazie a queste qualità si utilizza il plexiglas al posto del vetro per la realizzazione di molti oggetti.
Ma richiede qualche attenzione in più, rispetto al vetro, per la sua pulizia.
Quindi, come pulire il plexiglass senza rovinarlo?
Affinché l'espositore di plexiglas duri nel tempo e non perda la sua trasparenza e brillantezza originaria, è sufficiente seguire pochi semplici accorgimenti durante la pulizia.
Per prima cosa sono assolutamente da evitare spugne o panni abrasivi perché si rischia di graffiare la superficie dell'espositore di plexiglass.
I principali accorgimenti sono dunque:
- utilizzare un panno morbido in microfibra, feltro o cotone per rimuovere la polvere (perfetta anche una vecchia t-shirt di cotone!);
- usare un prodotto antistatico per evitare che la polvere si ridepositi immediatamente a causa delle cariche elettrostatiche dovute allo sfregamento del panno;
- utilizzare un detergente con PH non acido o sostanze per la pulizia dei vetri, purché non aggressive e senza alcool (sconsigliamo prodotti come ad esempio il glassex, il vetril, l'ammoniaca, la candeggina e l'alcol che contengono additivi chimici che causano l'ingiallimento del plexiglas),
- per togliere eventuali aloni utilizzare un polish liquido per carrozzerie, che verrà rimosso con un panno morbido e un detergente vetri non aggressivo,
- per contrastare l’opacizzazione dell'espositore in plexiglas causata dallo sporco.
Se l’opacizzazione non è causata dallo sporco, potrebbe essere stata causata dal contatto dell'espositore in plexiglas con prodotti contenenti sostanze chimiche che lo hanno rovinato.
Di seguito un elenco di alcune sostanze da evitare perché potrebbero opacizzare irrimediabilmente il plexiglass:
- alcool;
- acetone;
- cloro;
- smalto per unghie;
- canfora; lysoform;
- tintura di iodio;
- inchiostri;
- smacchiatori;
- solventi;
- cosmetici;
- lacche.
Un ultimo suggerimento!
Se l'espositore in plexiglas presenta graffi superficiali, dovuti al normale utilizzo, o aloni si può utilizzare la pasta antigraffio per eliminarli.
In caso di graffi profondi o danni provocati da oggetti appuntiti l'utilizzo della pasta permetterà comunque di attenuarli.
DIEMME DISPLAY - Produzione di espositori e supporti promozionali in materiale plastico e metacrilato stampato ad iniezione e lavorato a mano
Qualche utile suggerimento per pulire un espositore di plexiglass senza rovinarlo
Il plexiglass come già detto più volte è un materiale esteticamente simile al vetro, ma con caratteristiche differenti.
E' trasparente, brillante e leggero, infrangibile e resistente ad urti dovuti anche a cadute.
Grazie a queste qualità si utilizza il plexiglas al posto del vetro per la realizzazione di molti oggetti.
Ma richiede qualche attenzione in più, rispetto al vetro, per la sua pulizia.
Affinché l'espositore di plexiglas duri nel tempo e non perda la sua trasparenza e brillantezza originaria, è sufficiente seguire pochi semplici accorgimenti durante la pulizia.
Per prima cosa sono assolutamente da evitare spugne o panni abrasivi perché si rischia di graffiare la superficie dell'espositore di plexiglass.
I principali accorgimenti sono dunque:
Se l’opacizzazione non è causata dallo sporco, potrebbe essere stata causata dal contatto dell'espositore in plexiglas con prodotti contenenti sostanze chimiche che lo hanno rovinato.
Di seguito un elenco di alcune sostanze da evitare perché potrebbero opacizzare irrimediabilmente il plexiglass:
Un ultimo suggerimento!
Se l'espositore in plexiglas presenta graffi superficiali, dovuti al normale utilizzo, o aloni si può utilizzare la pasta antigraffio per eliminarli.
In caso di graffi profondi o danni provocati da oggetti appuntiti l'utilizzo della pasta permetterà comunque di attenuarli.
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E' trasparente, brillante e leggero, infrangibile e resistente ad urti dovuti anche a cadute.
Grazie a queste qualità si utilizza il plexiglas al posto del vetro per la realizzazione di molti oggetti.
Ma richiede qualche attenzione in più, rispetto al vetro, per la sua pulizia.
Quindi, come pulire il plexiglass senza rovinarlo?
Affinché l'espositore di plexiglas duri nel tempo e non perda la sua trasparenza e brillantezza originaria, è sufficiente seguire pochi semplici accorgimenti durante la pulizia.
Per prima cosa sono assolutamente da evitare spugne o panni abrasivi perché si rischia di graffiare la superficie dell'espositore di plexiglass.
I principali accorgimenti sono dunque:
- utilizzare un panno morbido in microfibra, feltro o cotone per rimuovere la polvere (perfetta anche una vecchia t-shirt di cotone!);
- usare un prodotto antistatico per evitare che la polvere si ridepositi immediatamente a causa delle cariche elettrostatiche dovute allo sfregamento del panno;
- utilizzare un detergente con PH non acido o sostanze per la pulizia dei vetri, purché non aggressive e senza alcool (sconsigliamo prodotti come ad esempio il glassex, il vetril, l'ammoniaca, la candeggina e l'alcol che contengono additivi chimici che causano l'ingiallimento del plexiglas),
- per togliere eventuali aloni utilizzare un polish liquido per carrozzerie, che verrà rimosso con un panno morbido e un detergente vetri non aggressivo,
- per contrastare l’opacizzazione dell'espositore in plexiglas causata dallo sporco.
Se l’opacizzazione non è causata dallo sporco, potrebbe essere stata causata dal contatto dell'espositore in plexiglas con prodotti contenenti sostanze chimiche che lo hanno rovinato.
Di seguito un elenco di alcune sostanze da evitare perché potrebbero opacizzare irrimediabilmente il plexiglass:
- alcool;
- acetone;
- cloro;
- smalto per unghie;
- canfora; lysoform;
- tintura di iodio;
- inchiostri;
- smacchiatori;
- solventi;
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Un ultimo suggerimento!
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